Papa Francesco

"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco

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sabato 24 febbraio 2018

Pillole di santità

A fine gennaio sono stati riconosciuti dalla Chiesa i meriti di alcune figure il cui profilo è assolutamente da ricordare e di grandissima attualità:


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Madeleine Delbrêl mentre parla con una bambina a Ivry-sur-Seine
dove la nuova venerabile ha svolto il suo apostolato tra gli ultimi
«C’è gente che Dio prende e mette da parte. Ma ce n’è altra che egli lascia nella moltitudine, che non 'ritira dal mondo'. È gente che fa un lavoro ordinario, che ha una famiglia ordinaria o che vive un’ordinaria vita da celibe. Gente che ha malattie ordinarie e lutti ordinari. Gente che ha una casa ordinaria e vestiti ordinari. È la gente della vita ordinaria. Gente che si incontra in una qualsiasi strada. Costoro amano il loro uscio che si apre sulla via, come i loro fratelli invisibili al mondo amano la porta che si è richiusa definitivamente sopra di essi. Noialtri, gente della strada, crediamo con tutte le nostre forze che questa strada, che questo mondo dove Dio ci ha messo, è per noi il luogo della nostra santità».        Raccontava così la sua vocazione Madeleine Delbrêl.
< In allegato un articolo sulla sua figura >

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A spiccare nell’elenco dei Santi annunciato a fine gennaio, sono in particolare i nomi dei martiri di Algeria.
Sono il vescovo di Orano, Pierre- Lucien Claverie, dell’Ordine dei frati predicatori (domenicani), e altri 18 tra religiosi e religiose uccisi in odio alla fede nel paese nordafricano nell’arco di due anni: dal 1994 al 1996.
L’uccisione del vescovo di Orano, avvenuta il 1 agosto 1996, si pone al termine di una lunga scia di sangue che era iniziata due anni prima. 
All’interno di essa si colloca anche il rapimento e l’uccisione dei sette monaci di Tibhirine
Un commando di fondamentalisti li sequestrò nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1996. 
Erano tutti di nazionalità francese e proprio con la Francia i sequestratori aprirono una trattativa che non portò a nulla. 
Il 21 maggio successivo viene annunciata la loro uccisione e nove giorni dopo vennero fatte ritrovare le teste mozzate dei sette religiosi.
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*Vi segnalo il film “ Uomini di Dio” del 2010 diretto da Xavier Beauvois basato sulla vicenda  dei monaci; l’ho trovato un film davvero stupendo e si riesce a vedere pure su Youtube.

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