Papa Francesco
"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco
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martedì 3 ottobre 2017
"Molti non vi conoscono e hanno paura": papa Francesco ai migranti ospiti all'Hub di via Mattei (1 ottobre 2017)
...Ho voluto che fosse proprio qui il mio
primo incontro con Bologna. Questo è il “porto” di approdo di
coloro che vengono da più lontano e con sacrifici che a volte non
riuscite nemmeno a raccontare.
...
Molti non vi conoscono e hanno paura.
Questa li fa sentire in diritto di giudicare e di poterlo fare con
durezza e freddezza credendo anche di vedere bene. Ma non è così.
Si vede bene solo con la vicinanza che dà la misericordia. ...
...
Credo davvero necessario che
un numero maggiore di Paesi adottino programmi di sostegno privato e
comunitario all’accoglienza e aprano corridoi umanitari per i
rifugiati in situazioni più difficili, per evitare attese
insopportabili e tempi persi che possono illudere. L’integrazione
inizia con la conoscenza. Il contatto con l’altro porta a scoprire
il “segreto” che ognuno porta con sé e anche il dono che
rappresenta...
...
Vengo in mezzo a voi perché voglio
portare nei miei i vostri occhi – io ho guardato i vostri occhi –,
nel mio il vostro cuore. ...
...
Sapete cosa siete voi? Siete dei
“lottatori di speranza”! Qualcuno non è arrivato perché è
stato inghiottito dal deserto o dal mare. Gli uomini non li
ricordano, ma Dio conosce i loro nomi e li accoglie accanto a sé.
...
...
La Chiesa è una madre che non fa
distinzione e che ama ogni uomo come figlio di Dio, sua immagine.
Bologna è una città da sempre nota per l’accoglienza. ...
...
Bologna è stata la prima città in
Europa, 760 anni or sono, a liberare i servi dalla schiavitù. Erano
esattamente 5855. Tantissimi. Eppure Bologna non ebbe paura. Vennero
riscattati dal Comune, cioè dalla città. Forse lo fecero anche per
ragioni economiche, perché la libertà aiuta tutti e a tutti
conviene. Non ebbero timore di accogliere quelle che allora erano
considerate “non persone” e riconoscerle come esseri umani.
Scrissero in un libro i nomi di ognuno di loro! Come vorrei che anche
i vostri nomi fossero scritti e ricordati per trovare assieme, come
avvenne allora, un futuro comune.
...
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