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"Non per giustificare, non per umanizzare. Ma unicamente per raccontare e, attraverso una storia, cercare una risposta, ammesso che ve ne sia una, a quell’antica domanda sulla banalità del male che da sempre riecheggia nelle nostre teste dopo ogni guerra." |
Centro Studi Donati |
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Gabriele Del Grande La storia dello Stato Islamico raccontata dai suoi disertori |
incontro con
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Gabriele Del Grande | giornalista, scrittore, regista e autore del libro Dawla
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Dawla in arabo significa Stato ed è uno dei modi in cui gli affiliati dello "Stato islamico" chiamano la propria organizzazione. Gabriele Del Grande li ha incontrati durante un avventuroso viaggio iniziato nel Kurdistan iracheno e terminato con il suo arresto in Turchia. Un anno fa le piazze italiane si riempirono per chiedere la sua liberazione, che avvenne dopo due settimane di detenzione senza che fosse formalizzata alcuna accusa.
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giovedì 19 aprile 2018 ore 21:00 | presso il Cinema Perla - Bologna, via San Donato, 38 |
Un racconto che parte nel 2005 nei sotterranei del carcere di massima sicurezza di Saydnaya, in Siria, e che passa per la rivoluzione fallita del 2011, la guerra per procura contro al-Asad, il ritorno del Califfato e gli attentati che hanno sconvolto l’Europa. Un'avvincente inchiesta di giornalismo narrativo nata da un progetto di crowdfunding che ha avuto un appoggio appassionato e generoso da parte dei sostenitori di Del Grande, qui impegnato ad affrontare lo scomodo punto di vista dei carnefici. |
Gabriele Del Grande è stato l'ideatore e co-regista del film Io sto con la sposa(2014), premiato a Venezia e distribuito in cinquanta Paesi. Nel 2006 ha fondato l'osservatorio sulle vittime delle migrazioni Fortress Europe e da allora non ha mai smesso di viaggiare nel Mediterraneo pubblicando reportage su numerose testate italiane e internazionali. È autore dei libri Mamadou va a morire (2007), Roma senza fissa dimora (2009) e Il mare di mezzo (2010).
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Info: Centro Studi Donati - www.centrostudidonati.org - gdonati@iperbole.bologna.it con il contributo dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna e con il patrocinio della Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione
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