Papa Francesco
"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco
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domenica 1 aprile 2018
Gli uomini del futuro o saranno uomini di pace o non saranno. (Ernesto Balducci - commento a PASQUA)
PASQUA 2018
Gli uomini del futuro o saranno uomini
di pace o non saranno.
Noi non siamo uomini di pace. Immersi
negli spessori della necessità, non possiamo esserlo che in parte.
Il nostro riscatto è nel volerlo essere il più possibile,
anticipando nella fede morale quella che dovrà essere in modo
spontaneo e naturale la vita degli uomini del futuro. Mi torna spesso
alla mente, quasi fosse preghiera, una poesia di Bertold Brecht:
"Voi che sarete emersi dai gorghi
dove fummo travolti
pensate
quando parlate delle nostre debolezze
anche ai tempi bui
cui voi siete scampati.
Andammo noi, più spesso cambiando
paese che scarpe,
attraverso le guerre di classe,
disperati
quando solo ingiustizia c’era, e
nessuna rivolta.
Eppure lo sappiamo:
anche l’odio contro la bassezza
stravolge il viso.
Anche l’ira per l’ingiustizia
fece roca la voce. Oh, noi
che abbiamo voluto apprestare il
terreno alla gentilezza
noi non si poté essere gentili.
Ma voi, quando sarà venuta l’ora
che all’uomo un aiuto sia l’uomo,
pensate a noi
con indulgenza."
C’è una trascendenza che accomuna
credenti e non credenti: è quella del futuro sul presente, specie
quando il futuro viene con il passo della imprevedibile diversità.
Del resto, lo abbiamo detto, per la fede messianica la vera nube in
cui si nasconde il Dio della Promessa è il futuro che incombe su di
noi come minaccia o come adempimento. Per entrare in quella nube,
credenti o non credenti, dobbiamo in qualche modo pregare, senza
fuggire però dal “tempo buio”.
Ernesto Balducci – da: “Il terzo
Millennio”
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