Papa Francesco
"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco
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lunedì 30 aprile 2018
Contro la violenza di genere (2 Maggio 2018)
Mercoledì 2 maggio ore 16,30 c/o la Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII - Via S.Vitale, 114 Bologna .
Tavola rotonda interreligiosa - Violenza sulle donne e religioni - III appuntamento
Contro la violenza di genere
SI MUOVONO LE RELIGIONI? SI MUOVONO GLI UOMINI?
Saluti:
Susanna Zaccaria, Assessora Pari Opportunità e Differenze di genere, Comune Bologna
Piero Stefani, Presidente SAE.
Introduce e coordina:
Paola Cavallari, SAE, Coordinamento Teologhe Italiane.
Inteventi:
Cristiano Bettega,direttore Ufficio naz.Ecumenismo e Dialogo interreligioso, CEI.
Debora Spini, Commissione studi FCEI, Federazione Chiese Evangeliche in Italia.
Trandafir Vid, Chiesa Ortodossa Romena in Italia.
Daniele Bouchard, pastore valdese.
Stefano Ciccone, Associazione Maschile plurale.
Beppe Pavan, Comunità cristiana Viottoli, Comunità Uomini in cammino.
Seguirà breve comunicazione del pastore battista Massimo Aprile.
Dopo le tavole rotonde interreligiose dei due anni scorsi (2016- 2017) [http://www.saebologna.gruppisae.it/index.php/documentazione], che portavano il titolo “Violenza contro le donne e religioni. La parola alle donne”, quest’anno l’appuntamento compie una leggera ma significativa svolta. Le associazioni che promuovono l’incontro - SAE (che opera attraverso una sua filiazione, l’Osservatorio interreligioso contro la violenza di genere), e Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII- hanno rivolto l’invito prevalentemente ad uomini (maschi). I relatori /le relatrici presenti alla tavola sono stati/e invitati/e in base a questi due precisi criteri:
1. rappresentare ufficialmente le istituzioni religiose (alcune di esse) che hanno firmato il documento congiunto di dieci denominazioni cristiane: Contro la violenza sulle donne: un appello alle chiese cristiane in Italia (Roma, 9 marzo 2015).
2. rappresentare espressioni di comunità/aggregazioni/associazioni del mondo religioso o laico, attive in Italia, il cui scopo principale è l’ autocomprensione di sè che gli uomini conducono proprio in quanto maschi, interrogandosi sul terreno della loro identità di genere e sul tema della violenza maschile nei confronti delle donne. Ognuna di queste realtà lo farà a partire dagli orizzonti in cui si colloca.
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