Papa Francesco
"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco
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martedì 2 maggio 2017
“PENSIERI DI PACE, NON DI SVENTURA” (Congresso di Pax Christi)
Congresso
di Pax Christi Italia (29 aprile - 1 maggio 2017)
Comunicato
finale
“PENSIERI
DI PACE, NON DI SVENTURA”
(Geremia
29,11)
Pax
Christi Italia ha concluso il 1° Maggio (festa del lavoro) il
proprio Congresso nazionale sul tema “La Nonviolenza è profezia e
politica”. Per “uscire dal sistema di guerra” che infuoca oggi
terre e popoli, ambiente, cultura e relazioni occorre scegliere la
strada unilaterale e faticosa del disarmo. Pax Christi adotta oggi
più che mai la Nonviolenza attiva e creativa come stile politico e
relazionale, come strumento alternativo alle guerre combattute con le
armi, con la finanza o con il rifiuto dell’alterità.
Il
movimento invita tutti ad acquisire la consapevolezza della necessità
di “attraversare i conflitti, in quanto regolatori delle
relazioni”, così come esposto da Paolo Ragusa (vicepresidente del
Centro PsicoPedagogico per la Pace di Piacenza).
Pax
Christi Italia, con la presenza di Josè Henriquez (già segretario
di Pax Christi International), rilegge il proprio orizzonte di
impegno e ridefinisce le proprie priorità di lavoro in sintonia con
il movimento internazionale e, in particolare:
-
esprime forte preoccupazione per lo scenario globale di guerra e,
nello stesso tempo, per l’aumento delle spese militari che per
l’Italia potrebbe raggiungere la cifra di 100 milioni di euro al
giorno; per l’incremento
delle esportazioni delle
armi italiane aumentate, negli ultimi due anni,
di circa il duecento per
cento;
-
esprime dissenso rispetto
al disegno
di legge di delega al Governo, approvato dal Consiglio dei Ministri,
su proposta del ministro della Difesa Roberta Pinotti, per la
riorganizzazione del sistema di Difesa e relative strutture,
cosiddetto Libro
Bianco;
-
ritiene necessario e improrogabile un impegno italiano, europeo e
degli altri Stati membri dell’ONU perché si giunga
all’approvazione del Trattato per la non proliferazione nucleare e
alla ratifica dello stesso da parte di ciascuno Stato membro;
-
auspica che l’Italia partecipi ai prossimi appuntamenti
internazionali presso l’ONU sulla messa al bando delle armi
nucleari e che l’Europa assuma un impegno fermo per impedire
l’escalation
del conflitto tra USA e Corea del Nord;
-
denuncia una sempre più evidente lesione dei diritti sociali che non
può che consolidare un modello di sviluppo e di convivenza civile
iniquo, inaccettabile per un numero sempre più crescente di persone.
In
sintonia con tali principi, Pax Christi Italia ha apprezzato
l’intervento del segretario generale della CEI, il vescovo Nunzio
Galantino, accogliendo il suo invito a un impegno per disarmare i
linguaggi e, contemporaneamente, sottoponendogli l’urgenza della
smilitarizzazione dei cappellani militari e di un maggior impegno
perché la teologia della pace divenga centrale e perno essenziale
delle comunità e della formazione pastorale. Il movimento ha
manifestato a mons. Galantino la propria disponibilità alla
realizzazione di un auspicabile Sinodo delle Chiese particolari (le
Diocesi) perché riscoprano la vocazione dell’Italia a essere ponte
di pace sul Mediterraneo anche per i migranti che fuggono da guerre e
verso i quali abbiamo un dovere di “restituzione” di dignità e
accoglienza. La Chiesa può oggi essere ponte di pace anche in Italia
che vede la presenza di circa 70 bombe nucleari.
Un
particolare invito da parte degli aderenti di Pax Christi è diretto
anche ad adottare stili di vita sostenibili per un’ecologia
integrale.
L’assemblea,
presieduta da mons. Giovanni Ricchiuti, (Presidente di Pax Christi
Italia) alla presenza di mons. Luigi Bettazzi, (già Presidente di
Pax Christi International e Italia) ha ricordato con affetto e
riconoscenza mons. Diego Bona, (già Presidente di Pax Christi Italia
dal 1994 al 2002), un uomo di Dio, umile e instancabile artigiano di
pace, morto sabato 29 aprile scorso.
I
lavori si sono conclusi con l’elezione del nuovo Consiglio
Nazionale, in carica per i prossimi 4 anni: Ricchiuti
Liliana, Mastropasqua Giuliana, Dinelli Franco, Lignano Rossana,
Medos Christian,
Salafia Adriana, Badoni Gianna, Zuccolotto Sonia, Palumbo Pasquale,
Innocenti Mauro, Julini Norberto, Finozzi Paolo, Grandi Gianluca,
Salussolia Silvio, Campisi Nino.
Roma,
1 Maggio 2017 PAX
CHRISTI ITALIA
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