Papa Francesco

"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco

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venerdì 3 marzo 2017

Gente Invisibile di Will Eisner (Ai margini del rapporto chiesa/città)


"Sin dai tempi della mia gioventù, nelle strade della città mi ha colpito la tendenza all'anonimato delle persone attorno a me. L'indifferenza di ciascuno per il proprio simile nei luoghi affollati mi sembrava contraddire la credenza comunemente accettata che le città erano sorte per offrire rifugio.


Ma più tempo trascorrevo nelle strade, più mi rendevo conto delle persone che, del tutto inosservate, mi passavano accanto. Crescendo, accettai questo fatto come una sorta di fenomeno naturale della vita metropolitana. solo molti anni più tardi  mi accorsi di quanto questa crudele realtà fosse diffusa e di come la gente spesso accetta, o addirittura persegue l'invisibilità come un approccio ai pericoli dell'ambiente urbano."

Will Eisner


La città come una grande, immensa, labirintica parete, ricchissima di affreschi. Le strade, le piazze, le case, gli uffici, i negozi, le chiese. E poi ci sono le persone. A volte ce ne sono davvero tante. Ma all'alba via indipendenza e via pinco pallino restano ugualmente vuote: incroci qualcuno che rientra dalla notte, chi salpa per la sua lunga giornata ("parto prima e faccio più cose!"), e anche chi gira e rigira perché non ha casa.

L'autore di questi tre racconti a fumetti, Will Eisner, uno dei più grandi scrittori di fumetto da quando è iniziato il flusso popolare di questa arte, ci richiama ad aprire gli occhi su uno dei caratteri imposti o ricercati dalla condizione di vita nelle città. Su quanti volti abbiamo passato il nostro sguardo, ieri, come un lettore ottico legge un codice a barre? Uomo, Donna, Strano, Ricco, Povero, Scocciatore, Opportunità, Compagnia... 

Ma siamo persone! Non dovremmo incrociare anche lo sguardo? Chiederci: chi è questa persona al di là dei miei pregiudizi, ironie o difese? Se poi sono cristiano mi chiedo anche: non è per andare oltre alla superficialità che io digiuno, sono caritatevole, prego?

Will Eisner spiega così la motivazione che lo spinse a scrivere questo libro:


Questo libro è dedicato a Carolyn Lamboy. Invalida, priva di mezzi e sola, aveva abbandonato ogni speranza di aiuto da parte del sistema di previdenza sociale, dopo che la sua domanda di assistenza era andata smarrita nel sistema informatico della contea di Dade. Pochi giorni prima del Natale del 1990, Carolyn si impiccò nella sua stanza. Nel frattempo, un ospedale era finalmente riuscito a ottenere garanzie di copertura finanziaria dalla casa di riposo che non aveva accolto la sua domanda. I finanziamenti vennero resi disponibili il 3 gennaio 1991, pochi giorni dopo la sua morte. In mancanza di parenti stretti, l'obitorio trattenne il corpo per circa due mesi. Nessuno lo richiese e il 27 febbraio 1991 Carolyn Lamboy venne sepolta in una tomba senza nome al Memorial Park, nella contea di Dade, in Florida

Sono tre racconti:
Rifugio
Pincus Pleatnik, il primo degli invisibili la cui storia Eisner ci narra, è forse il prototipo di un invisibile per scelta: egli cerca di essere veramente invisibile agli occhi del mondo, non si fa mai coinvolgere troppo dalla vita quotidiana fino a quando il mondo non lo reclama e vuole che, finalmente, faccia qualcosa da... morto!
E così, proprio quando Pincus non vuole più essere invisibile, l'invisibilità lo richiama a sé.

Il potere
Morris, un uomo con il potere di guarire le persone malate, attraversa la vita convinto di poter fare agli altri solo del bene. Nel suo animo, però, non è poi così diverso da tutti i ciarlatani che imperversano sulle strade del mondo e il suo desiderio di aiutare diventa, invece, un tentativo di uscire dalla melma invisibile in cui ha vissuto per anni.
Così, quando sembra che tutto vada bene, la vita gli riserva una sorpresa crudele e spietata, richiamandolo ad una vita invisibile e di sofferenza, per la quale nessuno si interesserà. Mai più.

All'ultimo sangue
Due donne, la madre e la fidanzata, combattono per il possesso, da qui fino all'eternità, del povero Herman, la cui invisibilità è palpabile, quasi una condizione naturale, piuttosto che una scelta o un caso della vita. Alla fine il dramma entrerà nella sua vita e, dopo la morte delle due contendenti, l'invisibilità lo richiamerà a sé, perché naturalmente invisibile.


Potrebbe essere un'ottima opportunità leggerlo in Quaresima. Avere occhi per vedere, orecchie per sentire, bocche per parlare!



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