Papa Francesco

"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco

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mercoledì 15 marzo 2017

Africa 2017: “La più grave crisi umanitaria dal 1945”

Una carestia devastante e «senza uno sforzo coordinato e globale la gente morirà di fame, e molti altri di epidemie». Stephen O’Brien, sottosegretario generale dell’Onu per gli aiuti umanitari, nel suo rapporto al Consiglio di Sicurezza, ha indicato in Sud Sudan, Yemen, Somalia e Nigeria del Nord Est gli Stati nei quali l’emergenza-carestia è più grave, affermando che ci troviamo davanti alla crisi umanitaria più grave dalla fine della Seconda Guerra mondiale. Oltre 20 milioni di persone rischiano di morire di fame. «Occorrono subito 4,4 miliardi di dollari», ha aggiunto. L’Onu parla di carestia quando il 30% dei bambini sotto i 5 anni di età soffrono di malnutrizione.



La crisi più devastante per O’Brein riguarda lo Yemen, tormentato da anni di conflitto, dove 18,8 milioni di persone hanno bisogno di aiuto e 7 milioni soffrono la fame. E le promesse che lo stesso funzionario Onu ha ricevuto durante la sua visita da parte delle opposte fazioni militari di far passare gli aiuti sono state tutte disattese. In Somalia poi un milione di bambini sotto i 5 anni di età è a rischio. Per quanto riguarda il nord est della Nigeria, Boko Haram vi ha causato la fuga da piccoli centri devastati di 2milioni e mezzo di persone. L’esponente delle Nazioni Unite ha recentemente visitato anche il Sud Sudan ed ha descritto una situazione che seguita ad aggravarsi, imputando alle opposte fazioni militari la responsabilità della crisi: «Lì la carestia è causata dall’uomo: 3,4 milioni di sud-sudanesi sono sfollati, e 200mila sono fuggiti dall’inizio del 2017».  

per approfondire potete consultare i seguenti articoli di AVVENIRE Africa senza aiuti e Fame e malattie non "uccidono" la guerra .


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