Nei giorni scorsi (10-11 nov.) ho avuto la fortuna di partecipare (insieme a tante altre persone) in Vaticano
AL CONVEGNO "PROSPETTIVE PER UN MONDO LIBERO DALLE ARMI NUCLEARI E PER UN DISARMO INTEGRALE",
promosso dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Sperando di non fare cosa sgradita…
vi invio alcuni link di approfondimento, per chi fosse interessato ad approfondire.
Papa Francesco ( 10 nov. ) - pubblicato sul sito della Santa Sede
2.
Qui trovate una mia riflessione 'conclusiva', a caldo subito al termine della due giorni,
che mi era stata chiesa da AGESIR.
Trovate un po' di considerazioni, e anche il richiamo alla Giornata Mondiale dei Poveri di domenica 19 novembre.
"Domenica prossima, 19 novembre, è la prima Giornata mondiale dei poveri. Può essere l’occasione per ricordare che le enormi spese militari sottraggono risorse proprio ai più poveri. Oggi la ricchezza di otto persone (8 di numero!) è pari alla ricchezza del 50% della popolazione mondiale! E sicuramente le folli spese militari sono tra le cause della povertà. Per dirla con don Tonino Bello: dobbiamo “amarci” e non “armarci”. … L’impegno per la pace – la denuncia delle armi nucleari – deve diventare prassi pastorale. Non può restare un impegno di nicchia solo per qualcuno. La pace deve diventare l’impegno di tutti i credenti… Ben sapendo che “Cristo è la nostra pace”…. “Le armi di distruzione di massa, in particolare quelle atomiche – ha affermato papa Francesco -, altro non generano che un ingannevole senso di sicurezza e non possono costituire la base della pacifica convivenza fra i membri della famiglia umana, che deve invece ispirarsi ad un’etica di solidarietà”.
Non dimentichiamo che pochi giorni fa il Papa parlava di armi e guerra come di “suicidio dell’umanità”.
E anche questi altri due link di Avvenire..
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