Papa Francesco
"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco
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venerdì 29 dicembre 2017
Alex Zanotelli: Migranti, non c’è posto per loro!
NON C’E’ POSTO PER LORO!
Questo Natale vede milioni di migranti
in fuga da fame e da guerre, che bussano alla porta dell’Europa, ma
non c’è posto per loro, restano fuori. Proprio come in quel primo
Natale, quando per quei due poveri migranti, ‘non c’era posto
nella locanda’: Gesù nasce fuori. Così oggi i migranti, la ‘carne
di Cristo’ come ama chiamarli Papa Francesco, restano fuori.
Per tenerli fuori, l’Europa
‘cristiana’ ha fatto prima un patto con Erdogan perché bloccasse
in Turchia milioni di rifugiati siriani, regalando a quel despota sei
miliardi di euro. Poi sempre per tenerli fuori , la UE ha convinto
l’Italia a bloccare la rotta dei migranti africani, in fuga da
guerre e fame. Per cui il governo italiano ha siglato un accordo con
uno dei leader libici, El Serraj(controlla solo Tripoli!) per
bloccare i migranti in Libia e così restano fuori. Il risultato: un
milione di migranti nell’inferno libico, rinchiusi in lager,
violentati ,torturati e stuprati. Le terrificanti immagini della CNN
mostrano come in quei lager, vengono persino allestite aste di
profughi-schiavi.
“E’ disumana la politica
dell’Unione Europea di assistere le autorità libiche
nell’intercettare i migranti nel Mediterraneo e riconsegnarli nelle
terrificanti prigioni-così l’Alto Commissario ONU per i diritti
umani, Zeid Raad Al Hussein. La sofferenza dei migranti detenuti in
Libia è un oltraggio alla coscienza dell’umanità.” Ancora più
dura Amnesty International :”I governi europei, in particolare
l’Italia ,sono complici delle torture e degli abusi sui migranti
detenuti dalle autorità libiche.”Infine il Tribunale permanente
dei popoli ,riunitosi a Palermo pochi giorni fa, ha emesso una
storica sentenza : Italia e UE sono corresponsabili degli abusi sui
migranti!
E’ altrettanto disumana la politica
della UE, quando chiede all’ONU di evacuare i migranti bloccati
nell’inferno libico. A parte i pochi rifugiati (somali e eritrei)
che verranno riconosciuti dall’ONU, dove andranno tutti gli altri?
Saranno rispediti nel disastro dei loro paesi, da dove sono fuggiti?
E’ disumana la politica dell’Europa
verso l’Africa quando proclama:”Aiutiamoli a casa loro”. Nel
vertice di Abidjan (Costa d’Avorio), i leader della UE hanno
promesso ai leader dell’Unione Africana(UA)un Piano Marshall per
l’Africa. Quanto sia ipocrita questa politica la si evince dal
viaggio in Africa di Macron e di Gentiloni proprio alla vigilia del
summit di Abidjan. Gentiloni da parte sua ha visitato quattro
paesi:Tunisia, Angola, Ghana e Costa d’Avorio, tutte nazioni dove
l’ENI ha enormi interessi di petrolio e di gas. E’ una politica
la nostra che non aiuta le comunità africane a rimettersi in piedi,
ma aiuta noi a continuare a saccheggiare il continente africano. Il
vero slogan della nostra politica estera è :” Aiutiamoci a casa
loro!” La maledizione dell’Africa è la sua ricchezza!
E’ disumana la politica della Ue di
esternalizzare le frontiere per bloccare le rotte africane. La nuova
frontiera per bloccare i migranti ora diventa quella saheliana:Niger,
Ciad e Mali. E’ disumana questa politica perchè finanziata
utilizzando i soldi del Fondo per l’Africa e della Cooperazione
italiana che dovrebbero invece essere usati per migliorare le
condizioni di vita delle popolazioni. Ben 50 milioni di euro di quei
fondi finiranno nelle casse del Niger per la militarizzazione dei
suoi confini. Come se questo non bastasse, l’Italia, d’accordo
con Francia e Germania, schiererà in Niger una missione militare che
nel 2018 conterà 470 soldati “per la sorveglianza e il controllo
del territorio del Niger.” L’Italia ha già una presenza militare
in Mali. Ne avremmo presto una anche in Ciad?
E’ questa la politica disumana che la
UE e il nostro governo stanno perseguendo in questo continente
crocifisso.
Papa Francesco con grande coraggio ha
bollato tali politiche disumane in tanti suoi interventi coraggiosi.
Un coraggio che non trovo nelle chiese europee né in quella
italiana.Troppo silenzio anche da parte degli ordini religiosi che
operano in Africa. E’ necessario soprattutto che noi missionari
condanniamo questa politica criminale del nostro governo e della UE.
Potrebbe essere questo il più bel regalo di Natale per tanti nostri
fratelli e sorelle in cerca di vita e di speranza.
Alex Zanotelli
Napoli,22 dicembre 2017
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