Papa Francesco

"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco

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giovedì 22 giugno 2017

Partigiani di pace: un libro su p. Dall'Oglio

Redatto dal giornalista Riccardo Cristiano, esce un volume che ripercorre, dopo 4 anni dal rapimento, la vicenda del gesuita padre Paolo Dall'Oglio: “Stiamo assistendo sgomenti, da settimane, mesi, anni, alla trasformazione del territorio siriano nel teatro di un martirio di massa. Gli appelli che quattro anni fa, prima di essere rapito, padre Paolo lanciava in favore di un movimento pacifista, che potesse assicurare la protezione dei civili e diventasse parte attiva nell’accompagnare la transizione, sono perciò di un’attualità estrema e impensabile.

Quella di padre Dall’Oglio è una profezia, perché la questione siriana è oggi una questione mediterranea, che ci coinvolge da Lisbona a Teheran. Tragedie che portano il seme inespresso di una volontà di cambiamento e di vivere insieme.
Credo che proprio questa fosse la profezia dimenticata di padre Paolo. E’ vero che in questi nostri tempi e in queste nostre terre è stato iniettato un morbo terrorista, jihadista, esclusivista, apocalittico. Ma è altrettanto vero che milioni di persone avvertono oggi che dobbiamo tornare a vivere insieme, prima che sia troppo tardi.

Lo scopo del libro – spiega ancora il suo curatore – è dare un ancoraggio accessibile, semplice e leggibile per scoprire la figura di padre Dall’Oglio. E allo stesso tempo un riferimento concreto al suo pensiero, attraverso dei suoi testi che abbiamo ripubblicato grazie alla cortesia della rivista dei gesuiti, Popoli, con cui collaborava. Un modo anche per riflettere sulla profondità del suo messaggio, con l’aiuto di alcuni professori cristiani e musulmani, fra cui Paolo Branca e Adnane Mokrani. Il tentativo di tracciare il profilo di un mistico che ha però un’assoluta urgenza di fare”.


La speranza è dell’ordine del combattimento, non delle previsioni’. Questa frase di padre Dall’Oglio è citata da padre Federico Lombardi nella prefazione al volume. “Padre Paolo sapeva che non si può dire ‘voglio la pace’ e poi restare spettatori disinteressati degli eventi”, spiega Riccardo Cristiano. “Ce l’ha dimostrato lui, attraverso il lavoro per il dialogo interreligioso presso il monastero di Mar Musa: un modo per mettere la prima pietra di un edificio in cui popoli e culture si riconoscano come complementari”. “Uno degli aspetti più forti e attuali del suo messaggio – continua Cristiano - è che dalla Siria, questa terra devastata da una lotta per il potere tra contrapposti imperialismi, arrivano ancora oggi tanti messaggi d’affetto verso padre Dall’Oglio, persone che ci ringraziano per averlo ricordato e ci dicono di sentirlo ancora lì, fra loro. Credo sia il segno vero della sua presenza attiva come operatore di pace. Se possiamo rendergli un servizio non è quello agiografico, non è solo quello di sperare che torni fra di noi, ma di ricordarci che la nostra presenza attiva in quello scenario non può essere quella di tifosi, ma di partigiani della pace”.   

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