Papa Francesco

"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco

Translate

lunedì 9 luglio 2018

"E si continua ad inciampare!". IN PARTENZA per il Brasile (Prima Tappa)

Lula è ancora nel braccio di ferro tra i giudici: chi lo vuole scarcerare, chi nega i suoi diritti.
Nella foto Lula è al centro della folla.


L'inciampo evangelicamente è lo scandalo. Scandalo risveglia qualcosa di brutto nelle nostre coscienze. Per esempio: soccorrere una persona in necessità lo riteniamo idealmente un impegno per tutti, ma quando si tratta di agire concretamente iniziamo a declinare le tante eccezioni farisaiche per non farlo. A questo punto interviene questa parola: è scandaloso o no lasciar morire delle persone innocenti trovando come scusa il fatto che siano traghettate da persone che fanno commercio di esseri umani? L'unico vero modo per non soccorrere qualcuno (ma anche questo sarebbe dubbioso da affermare) è accusarlo, trovare qualche motivo per cui si debba abbandonare a se stesso e se muore è colpa sua!



Chi pensa che la pena di morte non sia stata già reintrodotta nella nostra società in questo stile di pensiero, dovrebbe salire su un bus cittadino e seguire i discorsi che si sentono. Alla fermata stamattina il bus N.999 era pieno. Salgono persone dalla porta di SALITA, invece una mamma con passeggino e due figli piccoli in aggiunta, di cui uno col braccio rotto, salgono dalla porta di DISCESA. La donna è piccola, minuta, e porta un velo che le copre spalle e capo. Il volto si vede bene: non è italiana. Un uomo le fa notare che da quella porta si scende. Il tono disapprova parecchio l'azione della donna, che appena riesce si sposta nella parte dietro del bus. Il maschio adulto inizia a ragionare ad alta voce con i vicini (non si capisce quanto lo ascoltino), e quanto accaduto diventa materia per parlare di: assenza dello Stato, mancato contributo (presunto) degli stranieri al biglietto e alla vita del paese, volontà degli stranieri di sovvertire le nostre regole, e anche qualche spruzzata di mafia che non guasta mai. Altre amenità le ho perse!

Io volevo far notare che forse la porta di salita davanti, con il prolungamento della cabina dell'autista, era un passaggio stretto perché la donna riuscisse a far salire passeggino e gli altri due bimbi tutti insieme davanti a lei, per averli tutti davanti agli occhi e tenerli al sicuro, come farebbe ogni mamma.

Ma il signore era un po avanti rispetto a me, sarei dovuto alzarmi o avrei dovuto alzare il tono della voce, e non l'ho fatto. Non ho detto niente! Per non entrare nell'animosità di quest'uomo che chissà quali ferite o soprusi (o presunti tali) teme di aver subito o ha subito realmente. Non lo so! Ma ho taciuto. 

E non ho forse dato scandalo anche io? Temo proprio di si! ho lasciato sola quella donna, salvo condannare i violentatori di donne quando capitano! Come ci ha detto Zanotelli, il silenzio degli onesti è come i peccati di omissione: GRAVE! 

MA...

Scandalo nel Vangelo non è soltanto negativo. Anche Gesù da scandalo ai benpensanti e farisei di ogni tempo. 

Partiamo per il Brasile, e speriamo di lasciare che il sale risvegli la nostra carne e la nostra volontà di non essere sempre muti e silenziosi. Almeno io, vado a cercare un po di scandalo, un po di inciampo. Non quello che danno gli uomini, ma quello di Gesù. Perché lo scandalo di Gesù è sapienza e forza se ci fa rientrare in noi stessi per essere pienamente umani, pienamente incarnati.

Ci sentiamo ancora su questo blog con -spero- un diario quotidiano del nostro viaggio.

d onde


Nessun commento:

Posta un commento