Papa Francesco

"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco

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martedì 19 marzo 2019

Africa in cammino stereotipi, narrazioni, immaginari (21 marzo 2019)



Centro Studi Donati  

Africa

Africa in cammino 
 stereotipi, narrazioni, immaginari 

Giampaolo Musumeci giornalista freelance, fotografo, conduttore radiofonico, regista e autore di documentari 

Selenia Marabello antropologa e ricercatrice, Università di Bologna

giovedì 21 marzo 2019
h. 21
   c/o Aula 1
via del Guasto 3/1, Bologna
 

venerdì 8 marzo 2019

Un libro senza prefazione (contributo a don Tullio Contiero)

Un libro senza prefazione.

Don Tullio si lasciò incontrare con me, come si faceva incontrare con tutti: nel vivo della storia, senza troppi riassunti delle puntate precedenti, senza perdere tempo a guardare troppo il passato, soprattutto di noi studenti che a volte arrivavamo a San Sigismondo come ultima spiaggia. 
1990: nelle Università in tutta la penisola eravamo ancora nel pieno dell'occupazione, e aveva un nome: la Pantera. In contemporanea comparivano infatti articoli di una leggendaria ed imprendibile pantera che s'aggirava per le colline italiane (in quel momento se non ricordo male, quelle toscane!). Il movimento di studenti che si era diffuso in Italia, partendo dalla Sicilia, corrispose per tanti ad una uscita da se stessi per fare propri ambienti corsi idee fino a quel momento studiate solo per ripetere la lezione agli esami. Un movimento imprendibile non tanto perchè fosse un po carbonaro o sotterraneo, tutt'altro, ma per la vivacità che seppe risvegliare in tanti di noi. Non pochi docenti portarono avanti i propri corsi abbinando alla propria materia, la situazione che si stava vivendo. Fu una sincera e bella esperienza di partecipazione alla vita politica, non certo in senso partitico!