Papa Francesco
"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco
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giovedì 23 gennaio 2020
BRASILE 2020 - Quel virgola 99 e non sai quanto spendi!
Martedì 22 gennaio
-Buongiorno.-
-Buongiorno.-
-Oggi staremo al Bairro Pau du Lima.-
-Va bene.-
-Domande?-
-Si.-
-Dite pure.-
-Che cos'è un Bairro?-
-Bairro vuol dire quartiere. Non si chiamano ormai più Favelas i quartieri di baracche discariche e fiumi di fogne. Si chiamano Bairros!-
-Ma se vuol dire solo quartiere, allora si può confondere! Potrebbe essere o non essere un quartiere di impoveriti!-
-Ma la gente lo sa!-
Quel virgola 99 e non sai quanto spendi veramente. Le proprietà matematiche dicono che se metti un uguale ciò che sta da una parte e dall'altra si equivalgono. Ma virgola 99!??! Tutto dipende dalla mente e dal cuore di chi accoglie quella cifra. 9,99 è ancora 9 o è già 10?
Oggi è brutto, la pioggia scroscia brutale e feroce nella seconda metà del mattino (alla sera scopriremo che ci si sono allagate le camere alla Posada dove alloggiamo). Quando ci avviamo per raggiungere in auto il Bairro Pau du Lima, le spiagge sono vuote. Lo resteranno. Le nuvole che si accumulano trovano soltanto alcuni giovani, che non rinunciano alle vacanze, sugli scogli a pescare.
Ci addentriamo fuori dalle arterie principali, là dove il sangue diviene sempre più blù e cerca un ricambio di ossigeno. Sosto con gli occhi sulle persone. Alcuni garage espongono tubi di scappamento usati. Senza il corporeo supporto delle auto assomigliano ad apparati digestivi a buon mercato. Ci addentriamo. Le strade sono più strette, i veicoli parcheggiati non aiutano. Saliamo. I bairros spesso si sviluppano in verticale, addossati alle colline, occupate poco a poco per costruirsi un alloggio. Più scendi in basso, più è facile che la piena dei piccoli fiumi di scarico cancelli tutto l'edificato fatiscente ed imperfetto, di mattoni e colonne, muscoli senza ossatura. Oggi ne vediamo un piccolo effetto con lo scroscio che tradisce la stagione.
Procediamo. Quasi ogni 10 negozi uno è cognominato da una setta. Alcune più conosciute, altre completamente localizzate, quasi ad uso esclusivo della strada, in concorrenza tra loro. I nomi contengono spesso queste parole: Salvezza, Potere, Dio, Grazia, Successo. Poi alcuni luoghi: Monte Sinai, Terra Promessa; oppure alcuni tempi: Settimo Giorno. Il Dio che predicano a megafonate è un Dio senza scandali (Tié Chiesa Cattolica!), che produce successo e odia la povertà. Se odi la tua povertà e ne vieni fuori: tutto bene. Se resti povero: Eh!!!!
Chi sta con noi tutto il giorno: padre Jiorge Brito. Parroco in questo Bairro: 17 parrocchie 120mila persone. Gli hanno aggiunto altre 3 parrocchie di un vicino che non le voleva perchè avevano troppe opere sociali. Jiorge è sempre sereno, anche quando si scalda un po per denunciare le ingiustizie. Ha fondato un istituto maschile con la spiritualità di Irma Dulce: poveri e malati al centro. La sua voce ha il tono rauco di chi sta per perderla perchè troppo si è calcata la mano. Ma è proprio e soltanto il suo tono di voce. Che poi è pieno ed espansivo. Nel giro che ci coinvolge tutto il giorno, spesso si ferma per salutare, rispondere, consolare, proporre soluzioni. Grande promotore del ministero di papa Francesco, in modo netto e semplice, ci ricorda però che tra brasiliani e argentini c'è qualche rivalità , e all'annuncio del papa argentino il presidente di qua avrebbe detto: "Si! il papa è argentino, ma Dio è brasiliano!". Jiorge è il direttore della pastorale della salute della diocesi.
Mentre ci spostiamo da un punto all'altro del Bairro ci racconta la rete di significati che lo attraversano. Che lui vive. Dalla cima della collina guardiamo a quella di fronte: "oltre ci sta un centro abitativo avveneristico. Lo hanno chiamato Alphaville. E allora io dico che noi qui siamo Alphavelas!". Le marcature tra ciò che sta in piedi e ciò che non può, è evidente agli occhi. Lui non parla propriamente di parrocchie, ma di comunità di comunità. Ognuna indipendente, importante è formare la mente ed il cuore che sei comunità. Le attività di accoglienza e offerta ai poveri sono frequenti in tutti i punti nodali della parrocchia. Un quadro dentro la comunità madre ci racconta di un albero della croce che porta frutto. Moltissimo. Ed ha le radici nelle contraddizioni della storia, dove Gesù è sempre presente. Tra i vari riferimenti c'è anche quello di un barcone che attraversa le onde per portare in salvo dei migranti!
Bolsonaro viene descritto come un distruttore di mondi possibili, descritti da precedenti governi e presidenze. La corruzione sembra essere passata in quei vicoli, ma davvero tante possibilità, specie per gli studi, si erano diffuse tra la parte del popolo più povera. Adesso niente: qualcuno preme perchè venga smantellato tutto. La moneta locale si sta svalutando molto velocemente. I vescovi hanno atteggiamento che dobbiamo definire almeno incerto. A lettere contrari, ma singolarmente c'è chi prende posizione a favore della sua elezione. C'è...diversi di loro!
Camminando: una donna ha una maglietta con scritto "svegliatemi quando sarò ricca!". La scritta è in inglese, non so se ne conosce il signficato. In una succursale sta con noi donna Iva Neti (credo). Tumore al cervello, adesso praticamente guarita. In ospedale per tre mesi. Non voleva più mangiare, padre Jiorge la imboccava a forza. Si sente salvata. Abbraccia padre Jiorge. Ripete continuamente che Dio l'ha salvata. Lo ringrazia. La sua famiglia in questa zona è qui da quando c'era la discarica (l'odore durante le piogge superava quello della foresta che lambisce come un onda il Bairro), Mangiavano insieme gli yogurt scaduti che trovavano. "Siamo ancora qui!".
"Quella ragazzina che è passata adesso per strada! Suo padre è stato ucciso a colpi di pistola!". SCenderemo anche in una zona delle più povere dove la presenza di bande e controllo/spaccio è ancora fortissimo. La piena della pioggia ha allagato le case più basse nella conca. La scala per salire alla strada principale è di 82 ripidi gradoni. Siamo osservati e passiamo attraverso un sentiero sterrato tra le casette. Una bimba di due anni gioca sulla soglia con un lucchetto appoggiato alla grata. Si affaccia distratta alla sera che arriva veloce. Un ragazzino ci mostra soddisfatto un piccolo cocorito che tiene in mano. Usciamo con il nostro Wolksvagen.
Alla sera la festa nella chiesa dedicata a San Daniele Comboni. Davvero festa per sciogliere un po tutte le tensioni del giorno, dei volti e delle testimonianze. La cena con i parrocchiani dopo la messa è piena di divertenti scambi in tutte le lingue che conosciamo. Noi e loro. E sapere che siamo in quel virgola 99, continuamente di qua e di là, pronti a significare le cose.
-Buongiorno.-
-Buongiorno.-
-Oggi staremo al Bairro Pau du Lima.-
-Va bene.-
-Domande?-
-Si.-
-Dite pure.-
-Che cos'è un Bairro?-
-Bairro vuol dire quartiere. Non si chiamano ormai più Favelas i quartieri di baracche discariche e fiumi di fogne. Si chiamano Bairros!-
-Ma se vuol dire solo quartiere, allora si può confondere! Potrebbe essere o non essere un quartiere di impoveriti!-
-Ma la gente lo sa!-
Quel virgola 99 e non sai quanto spendi veramente. Le proprietà matematiche dicono che se metti un uguale ciò che sta da una parte e dall'altra si equivalgono. Ma virgola 99!??! Tutto dipende dalla mente e dal cuore di chi accoglie quella cifra. 9,99 è ancora 9 o è già 10?
Oggi è brutto, la pioggia scroscia brutale e feroce nella seconda metà del mattino (alla sera scopriremo che ci si sono allagate le camere alla Posada dove alloggiamo). Quando ci avviamo per raggiungere in auto il Bairro Pau du Lima, le spiagge sono vuote. Lo resteranno. Le nuvole che si accumulano trovano soltanto alcuni giovani, che non rinunciano alle vacanze, sugli scogli a pescare.
Ci addentriamo fuori dalle arterie principali, là dove il sangue diviene sempre più blù e cerca un ricambio di ossigeno. Sosto con gli occhi sulle persone. Alcuni garage espongono tubi di scappamento usati. Senza il corporeo supporto delle auto assomigliano ad apparati digestivi a buon mercato. Ci addentriamo. Le strade sono più strette, i veicoli parcheggiati non aiutano. Saliamo. I bairros spesso si sviluppano in verticale, addossati alle colline, occupate poco a poco per costruirsi un alloggio. Più scendi in basso, più è facile che la piena dei piccoli fiumi di scarico cancelli tutto l'edificato fatiscente ed imperfetto, di mattoni e colonne, muscoli senza ossatura. Oggi ne vediamo un piccolo effetto con lo scroscio che tradisce la stagione.
Procediamo. Quasi ogni 10 negozi uno è cognominato da una setta. Alcune più conosciute, altre completamente localizzate, quasi ad uso esclusivo della strada, in concorrenza tra loro. I nomi contengono spesso queste parole: Salvezza, Potere, Dio, Grazia, Successo. Poi alcuni luoghi: Monte Sinai, Terra Promessa; oppure alcuni tempi: Settimo Giorno. Il Dio che predicano a megafonate è un Dio senza scandali (Tié Chiesa Cattolica!), che produce successo e odia la povertà. Se odi la tua povertà e ne vieni fuori: tutto bene. Se resti povero: Eh!!!!
Chi sta con noi tutto il giorno: padre Jiorge Brito. Parroco in questo Bairro: 17 parrocchie 120mila persone. Gli hanno aggiunto altre 3 parrocchie di un vicino che non le voleva perchè avevano troppe opere sociali. Jiorge è sempre sereno, anche quando si scalda un po per denunciare le ingiustizie. Ha fondato un istituto maschile con la spiritualità di Irma Dulce: poveri e malati al centro. La sua voce ha il tono rauco di chi sta per perderla perchè troppo si è calcata la mano. Ma è proprio e soltanto il suo tono di voce. Che poi è pieno ed espansivo. Nel giro che ci coinvolge tutto il giorno, spesso si ferma per salutare, rispondere, consolare, proporre soluzioni. Grande promotore del ministero di papa Francesco, in modo netto e semplice, ci ricorda però che tra brasiliani e argentini c'è qualche rivalità , e all'annuncio del papa argentino il presidente di qua avrebbe detto: "Si! il papa è argentino, ma Dio è brasiliano!". Jiorge è il direttore della pastorale della salute della diocesi.
Mentre ci spostiamo da un punto all'altro del Bairro ci racconta la rete di significati che lo attraversano. Che lui vive. Dalla cima della collina guardiamo a quella di fronte: "oltre ci sta un centro abitativo avveneristico. Lo hanno chiamato Alphaville. E allora io dico che noi qui siamo Alphavelas!". Le marcature tra ciò che sta in piedi e ciò che non può, è evidente agli occhi. Lui non parla propriamente di parrocchie, ma di comunità di comunità. Ognuna indipendente, importante è formare la mente ed il cuore che sei comunità. Le attività di accoglienza e offerta ai poveri sono frequenti in tutti i punti nodali della parrocchia. Un quadro dentro la comunità madre ci racconta di un albero della croce che porta frutto. Moltissimo. Ed ha le radici nelle contraddizioni della storia, dove Gesù è sempre presente. Tra i vari riferimenti c'è anche quello di un barcone che attraversa le onde per portare in salvo dei migranti!
Bolsonaro viene descritto come un distruttore di mondi possibili, descritti da precedenti governi e presidenze. La corruzione sembra essere passata in quei vicoli, ma davvero tante possibilità, specie per gli studi, si erano diffuse tra la parte del popolo più povera. Adesso niente: qualcuno preme perchè venga smantellato tutto. La moneta locale si sta svalutando molto velocemente. I vescovi hanno atteggiamento che dobbiamo definire almeno incerto. A lettere contrari, ma singolarmente c'è chi prende posizione a favore della sua elezione. C'è...diversi di loro!
Camminando: una donna ha una maglietta con scritto "svegliatemi quando sarò ricca!". La scritta è in inglese, non so se ne conosce il signficato. In una succursale sta con noi donna Iva Neti (credo). Tumore al cervello, adesso praticamente guarita. In ospedale per tre mesi. Non voleva più mangiare, padre Jiorge la imboccava a forza. Si sente salvata. Abbraccia padre Jiorge. Ripete continuamente che Dio l'ha salvata. Lo ringrazia. La sua famiglia in questa zona è qui da quando c'era la discarica (l'odore durante le piogge superava quello della foresta che lambisce come un onda il Bairro), Mangiavano insieme gli yogurt scaduti che trovavano. "Siamo ancora qui!".
"Quella ragazzina che è passata adesso per strada! Suo padre è stato ucciso a colpi di pistola!". SCenderemo anche in una zona delle più povere dove la presenza di bande e controllo/spaccio è ancora fortissimo. La piena della pioggia ha allagato le case più basse nella conca. La scala per salire alla strada principale è di 82 ripidi gradoni. Siamo osservati e passiamo attraverso un sentiero sterrato tra le casette. Una bimba di due anni gioca sulla soglia con un lucchetto appoggiato alla grata. Si affaccia distratta alla sera che arriva veloce. Un ragazzino ci mostra soddisfatto un piccolo cocorito che tiene in mano. Usciamo con il nostro Wolksvagen.
Alla sera la festa nella chiesa dedicata a San Daniele Comboni. Davvero festa per sciogliere un po tutte le tensioni del giorno, dei volti e delle testimonianze. La cena con i parrocchiani dopo la messa è piena di divertenti scambi in tutte le lingue che conosciamo. Noi e loro. E sapere che siamo in quel virgola 99, continuamente di qua e di là, pronti a significare le cose.
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