Papa Francesco

"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco

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mercoledì 3 ottobre 2018

GIORNATA NAZIONALE IN MEMORIA DELLE VITTIME DELL'IMMIGRAZIONE (3 ottobre)

Il 3 ottobre di cinque anni fa, un giovedì, un'imbarcazione carica di migranti in maggioranza eritrei, affonda a mezzo miglio dalle coste di Lampedusa. Si tratta del naufragio più grave accertato in termini di perdite di vite umane:368 morti accertati, altri venti presunti, 155 superstiti, di cui 41 bambini. Oggi, nonostante il calo degli arrivi, sta aumentando il tasso di mortalità in mare a causa di traversate sempre più pericolose e di restrizioni alle navi delle Ong impegnate nel soccorso in mare.


LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Il 16 marzo 2016 il Senato ha approvato in via definitiva la legge che istituisce la Giornata Nazionale in  memoria delle vittime dell'immigrazione da celebrarsi il 3 ottobre. 
La giornata, su proposta dal Comitato 3 ottobre, è stata voluta per conservare e rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria. 
La giornata della memoria è sicuramente uno spazio riservato al ricordo e alla commemorazione, di uomini, donne, bambini di cui non sappiamo il nome, di cui non conosciamo il passato, ma di cui sappiamo che hanno trovato la morte in quel viaggio che doveva consegnarli ad un futuro migliore. 
Questa giornata è, però, anche un momento importante di conoscenza per affrontare e discutere del fenomeno migratorio nei Comuni, nelle comunità locali, in modo capillare su tutto il territorio nazionale e soprattutto nelle scuole per diffondere la cultura dell'accoglienza.

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