Papa Francesco

"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco

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sabato 20 gennaio 2018

Giornata della Memoria (alcune iniziative a Bologna)


 Il Giorno della Memoria si celebra il 27 gennaio perché in questa data le Forze Alleate liberarono Auschwitz dai tedeschi. Al di là di quel cancello, oltre la scritta «Arbeit macht frei» (Il lavoro rende liberi), apparve l’inferno. E il mondo vide allora per la prima volta da vicino quel che era successo, conobbe lo sterminio in tutta la sua realtà. Il Giorno della Memoria non è una mobilitazione collettiva per una solidarietà ormai inutile. È piuttosto, un atto di riconoscimento di questa storia: come se tutti, quest’oggi, ci affacciassimo dei cancelli di Auschwitz, a riconoscervi il male che è stato.



“Bisogna ricordare attraverso le scritture e le testimonianze, non soltanto per fare opere memorialistiche, ma perché possiamo affrontare anche il mondo di oggi e la vita di ogni giorno con la speranza di non commettere gli stessi errori del passato”.
Lo ha detto don Antonio Rizzolo, direttore di Famiglia Cristiana, durante la presentazione del libro “Siamo qui, siamo vivi – Il diario inedito di Alfredo Sarano e della famiglia scampati alla Shoah” (edizioni San Paolo), a cura di Roberto Mazzoli, organizzata a Roma, in prossimità della Giornata della memoria.
“È importante non dimenticare. Le leggi razziali risalgono a 80 anni fa. Non è un periodo così lontano. Anche oggi c’è il rischio di vivere situazioni di odio come quello che si è diffuso in quel tempo”. Secondo don Rizzolo, intervenuto in rappresentanza dell’editore, “le pubblicazioni sono una traccia che rimane e a cui ciascuno di noi può attingere”. “I testi scritti, le memorie e le riflessioni sono un concreto supporto per la memoria”.                       <18.genn.Ag. SIR>


-Fra i numerosi incontri previsti, ne segnalo alcuni:

*Domenica 21 gennaio Museo Ebraico di  Bologna
 Immagine incorporata 2

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*Lunedì 22 gennaio ore 12,30 Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna - Via A. Moro 50, Bologna
"Il Rumore del vuoto:
assenze e presenze nell'istituto magistrale Laura Bassi durante le leggi razziali"
è il titolo dell'esposizione realizzata dai ragazzi del liceo bolognese per commemorare le vittime della Shoah: 12 pannelli raccontano con foto, documenti e cartoline le storie di studenti e professori ebrei dopo l'entrata in vigore delle leggi razziali. 
Saranno presenti al taglio del nastro la presidente dell'Assemblea Simonetta Saliera, i ragazzi del Laura Bassi e gli studenti che hanno partecipato ai progetti sulla memoria di ConCittadini

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Mercoledì 24 gennaio Quartiere Borgo Panigale-Reno Sala Falcone Borsellino Via Battindarno, 123 - Bologna
“L'OFFESA DEL SILENZIO”
il Porrajmos: la persecuzione e lo sterminio
del popolo rom e sinti sotto il nazifascismo
< locandina in allegato >
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Venerdì 26 gennaio alle ore 11 – Palazzo d’Accursio – piazza Maggiore 6 - Bologna 
Seduta Solenne del Consiglio Comunale
Interventi di:
Rajna Gabor, fondatore della Laokoon Filmgrup, membro della comunità ebraica di Budapest
Zoltàn Vàgi, storico

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Venerdì 26 gennaio alle ore 18 - Librerie.coop Ambasciatori via Orefici, 19 Bologna
Giornata della Memoria: 10 autori x 10 libri.
Intervengono:
 Marco BelpolitiErmanno CavazzoniMassimo MarinoEnrico Quarello Alessandra Sarchi
Introduce Nicoletta Bencivenni, Presidente di Librerie.Coop.
Gli episodi di ordinaria cancellazione e offesa della memoria, si susseguono a ritmo incessante, incalzante, inquietante. Dalle lapidi profanate alle svastiche disegnate sui cartelli delle scuole dedicate ad Anne Frank. Dai saluti romani a Marzabotto (Città Martire) ai raduni arroganti e minacciosamente evocanti. Dieci autori consigliano dieci libri agli adolescenti. Dieci libri che costituiscono “una traccia” essenziale per capire, indagare, decodificare il secolo (e i suoi orrori) appena trascorso.

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