Papa Francesco

"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco

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mercoledì 15 marzo 2017

La ricerca UniBo va in scena

Sul palco del LabOratorio di San Filippo Neri, le conferenze dell’Alma Mater in forma di spettacolo per coinvolgere il pubblico sull’evoluzione della storia della terra, il destino dei mari e le città antiche scomparse


Parte giovedì 16 marzo, alle 21, il ciclo “La ricerca in scena” che coinvolge i ricercatori dell’Università di Bologna...
, chiamati dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna con Mismaonda, per portare sul palco del LabOratorio di San Filippo Neri la narrazione del loro percorso di scoperta, in tre appuntamenti che li vedranno protagonisti. Un’iniziativa che rientra nell’ambito delle attività in preparazione della Notte dei Ricercatori 2017 (29 Settembre) e che ha l’obiettivo di portare a un pubblico vasto e variegato la Ricerca dell’Università.

In forma di originali e divertenti spettacoli verranno presentate alcune affascinanti e significative ricerche dell’Ateneo. Tre serate di suoni, immagini e parole per emozionare e coinvolgere nell’evoluzione della storia della terra raccontata attraverso i colori (giovedì 16 marzo - ore 21), nel destino dei nostri mari con un’immersione virtuale nel cratere vulcanico sottomarino di Panarea (giovedì 18 maggio - ore 21), passando attraverso la ricostruzione suggestiva di città antiche scomparse che gli archeologi sottraggono all’oblio (giovedì 11 maggio - ore 21).


Saranno viaggi che trattano di insoliti scenari e ambienti, raffinate strumentazioni e piccole ed enormi sfide tanto più coinvolgenti in quanto frutto del lavoro di ricercatori che intorno a noi e per tutti noi cercano di capire e di farci capire. Viaggi che raccontano la ricerca che fa ipotesi, cerca prove, dimostra teorie e ne indica di nuove, grazie all’impegno di quanti per mestiere indagano il mondo delle cose e delle idee.

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