29 LUGLIO h.6.45
Abbiamo ancora i muscoli surriscaldati dalle piramidi di ieri, che già stamattina dobbiamo uscire presto per raggiungere Beni Sweif a quasi due ore a sud del Cairo. Messa alle 6, colazione, attesa di Andros, il nostro autista.
"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco
29 LUGLIO h.6.45
Abbiamo ancora i muscoli surriscaldati dalle piramidi di ieri, che già stamattina dobbiamo uscire presto per raggiungere Beni Sweif a quasi due ore a sud del Cairo. Messa alle 6, colazione, attesa di Andros, il nostro autista.
"Gli occhi a mandorla della sfinge spiano gli aristocratici senza tempo del Nilo,
le brezze soffiano impercettibili, la sabbia è calda,
Poco a poco senti mille voci che gemono.
la roccia bianca diventa bollente mentre viene fissata per sempre.
Insieme lavorano tutto il giorno
mentre i re dormono al fresco e all'ombra,
una scia di uomini fino all'orizzonte
sollevano le rocce dietro di loro.
gli occhi a mandorla della sfinge spiano gli anni di fatica,
gli uomini sono invecchiati,
tutti i loro giorni non costruiscono che una tomba. Il sole brucia,
i figli prendono il loro posto, mentre tutti i re risorgono nella gloria, nella valle dei re giacciono indisturbati i faraoni, nel loro transito da questa terra."
Mercoledì 26 luglio h.22
Stasera avrei dovuto parlare del Sinai e invece devo partire dal Cairo! Siamo rientrati dopo sei ore di viaggio - qualcosa in più dell'andata come tempistiche per un controllo meticoloso alle iota dei nostri documenti al Check di entrata e uscita dal parco del Sinai - e abbiamo trovato l'ingresso del cancello delle Comboniane disfatto dal caterpillar che sta rifacendo la strada (davvero la città sta conoscendo un cambiamento tutt'altro che solo cosmetico e superficiale se vengono sradicate anche vecchie strade laterali per asfaltarle di nuovo).
Al tavolo sotto il portico in pietra (volte a botte, volte a crociera, brezza ombreggiata piacevole, mosche in stand-by) nel pomeriggio inoltrato prendo posto vicino alla sedia occupata da una gattina incinta, invisibile se non per una zampa e la coda che ciondolano al seccume assolato del deserto.
Sono già le 20 quando ci sediamo di fronte all'ingresso del caseggiato delle suore comboniane. Siamo nell'angolo da cui si vede pure il cancello di accesso al giardino della proprietà: alcuni vialetti di cemento segnalano i vari percorsi verso la casa, verso il retro, verso un gazebo al lato sinistro dell'edificio dove i gruppi ospiti possono radunarsi per il rosario.
LUNEDI' 3 LUGLIO h.18,30 celebrazione eucaristica