|
Centro Studi Donati |
|
Alla fine qualcosa ci inventeremo autismo e inclusione
|
Mercoledì 5 dicembre 2018 - ore 21 Cinema Tivoli, via Massarenti 418 a Bologna ingresso libero |
incontro |
con Marialba Corona, Simona Cascetti e Manuela Fontana dell'ANGSA-Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici di Bologna |
a seguire |
proiezione del film-documentario TOMMY E GLI ALTRI , scritto da Gianluca Nicoletti, regia di Massimiliano Sbrolla. |
L'autismo è ancora un tabù, che non si riesce ad accettare e che spesso si trasforma in vergogna. In Italia esistono solamente "bambini autistici", ma quando diventano grandi cosa sono? Dove vanno? Che fanno? Il film-documentario "Tommy e gli altri", scritto dal giornalista Gianluca Nicoletti, che sarà proiettato durante la serata, documenta il fatto che in Italia agli autistici adulti non è riconosciuto il diritto a una vita sociale.
|
Vogliamo creare una maggiore consapevolezza sul tema dell'autismo per contrastare l'isolamento e le discriminazioni di cui ancora sono vittime le persone con disturbo autistico e le loro famiglie. L'autismo è una realtà difficile da accettare e che spesso si trasforma in vergogna, specialmente quando è dimenticata dalle politiche sociali. Eppure secondo l'Istituto Superiore di Sanità sono più di mezzo milione le persone che in Italia sono affette da autismo o altre forme di neuro-diversità. «Anche queste persone hanno il diritto di avere un ruolo nella società», denuncia Gianluca Nicoletti, giornalista di Radio24 e padre di Tommy, «mentre i nostri figli sono socialmente utili solo quando diventano una retta, e pure salata, per chi li deve nascondere in qualche istituto dove vengono abbandonati e trattati come bestie». «Purtroppo - spiega Stefano Belisari, conosciuto come Elio del gruppo "Elio e le Storie Tese", genitore di un bambino autistico - nella ricchissima e avanzatissima Lombardia queste persone sono abbandonate completamente alle proprie famiglie che devono farsi carico di tutto, delle spese per i trattamenti, della mancanza di inclusione e del dover affrontare, senza strumenti validi, le prospettive per il futuro. In Lombardia ci sono norme che potrebbero migliorare tantissimo tutto questo. Basta volerle applicare». «Oggi i genitori dei ragazzi autistici hanno pochi aiuti istituzionali», spiega Nicoletti, «e spesso la disperazione li porta a rivolgersi a ciarlatani, maghi, esorcisti, sottoponendo i propri figli a terapie che di scientifico non hanno nulla, tipo cure con le cellule staminali, purificazione del sangue, ma che servono solo a spendere valanghe di quattrini». In Italia esistono solamente "bambini autistici", ma quando diventano grandi cosa sono? Dove vanno? Che fanno? Per dare risposte concrete a questa domanda un padre, Gianluca Nicoletti, e il figlio Tommy effettuano un viaggio che li porta in giro per tutta Italia a conoscere "gli altri", ovvero gli autistici adulti come Tommy a cui non viene più riconosciuto il diritto a una vita sociale, quelli che ancora vivono in casa con i genitori, quelli che prima o poi saranno destinati a essere considerati solo in ragione di "una retta" che lo Stato paga a strutture che tanto ricordano i più detestabili luoghi di segregazione del passato. Nelle famiglie visitate madri e padri raccontano la loro giornata con i loro ex bambini da cui emerge la solitudine, l'abbandono da parte delle istituzioni e l'angoscia di non trovare una risposta alla domanda: "che sarà di nostro figlio quando io non sarò più accanto a lui?" Alcuni tra loro però non si rassegnano, progettano, sognano immaginano le loro città dell'utopia dove i figli potrebbero avere dignità di vita e reale inclusione sociale.
|
Info: Centro Studi Donati www.centrostudidonati.org - gdonati@iperbole.bologna.it |
|
|
Nessun commento:
Posta un commento