Papa Francesco

"Voi sapete, cari giovani universitari, che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive. La vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei. Per favore, non guardare la vita dal balcone! Mischiatevi lì, dove ci sono le sfide, che vi chiedono aiuto per portare avanti la vita, lo sviluppo, la lotta per la dignità delle persone, la lotta contro la povertà, la lotta per i valori, e tante lotte che troviamo ogni giorno." Papa Francesco

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mercoledì 2 marzo 2022

Disobbedire alla violenza: 2 marzo giornata di preghiera e digiuno per la pace (l'appello di papa Francesco per il Mercoledì delle Ceneri)

 

Guerre nel mondo e paesi a rischio di conflitto
L’appello del Papa è stato lanciato mercoledì 23 febbraio. Il Mattino successivo, all’alba, l’Ucraina è stata invasa dall’esercito inviato da Putin.



 


Per i cattolici il Mercoledì delle Ceneri segna l’inizio del Tempo di Quaresima. Questo inizio è segnato da una giornata caratterizzata in modo particolare dalla preghiera e dal digiuno, perché in modo particolare segnino lo stile di vita dei quaranta giorni che precedono la Pasqua. Solidarietà umana, espressione di fede, grido a Dio per invocare misericordia e giustizia, pace e cuore. Innanzi tutto con la conversione di noi stessi. Quest’anno papa Francesco ha chiesto a tutti, "credenti e non credenti", di fare di questo giorno una “Giornata di digiuno per la pace”. E ha invitato "in modo speciale" i credenti a dedicarsi "intensamente" alla preghiera e al digiuno.

Francesco ha rilanciato l’appello domenica 27 febbraio, dopo la recita dell’Angelus, quando la guerra in Ucraina ha cominciato a mietere vittime, anche tra i civili. Ha chiesto così di ricordare anche le altre guerre tollerate per indifferenza e quelle ormai decennali a bassa intensità: Yemen, Siria, Etiopia,… 

“In questi giorni – ha detto il Papa - siamo stati sconvolti da qualcosa di tragico: la guerra. Più volte abbiamo pregato perché non venisse imboccata questa strada. E non smettiamo di pregare, anzi, supplichiamo Dio più intensamente. Per questo rinnovo a tutti l’invito a fare del 2 marzo, Mercoledì delle ceneri, una giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina. Una giornata per stare vicino alle sofferenze del popolo ucraino, per sentirci tutti fratelli e implorare da Dio la fine della guerra”.

Ha concluso citando anche la Costituzione Italiana: “Ripeto: tacciano le armi! Dio sta con gli operatori di pace, non con chi usa la violenza. Perché chi ama la pace, come recita la Costituzione Italiana, «ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali» (Art. 11).”

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